lunedì 23 luglio 2007

Mezza pensione o solo prima colazione


Il nostro Governo ha partorito. La riforma del sistema pensionistico va al voto.
Non è mio desiderio infierire ma è necessario che si faccia chiarezza. La dipendenza afferente alla Previdenza INPS verrà lambita da tali provvedimenti. In effetti il comparto del mondo operaio e della dipendenza privata( 300.00 persone) che si avvia alla conclusione della vita lavorativa o è stata già messa in quiescenza, con provvedimenti incentivanti, o è stata posta in cassa integrazione, con accollo alla comunità, oppure è stata semplicemente licenziata. I maggiori interessati ( circa 1.200.000 lavoratori) appartengono al comparto pubblico ove è usuale arrivare al massimo dell'età pensionabile ovvero chiedere mantenimento in servizio e pretendere il rientro sotto forma di rapporto diverso.
Il nodo non è la pensione per chi è arrivato o arriverà nei prossimi anni a maturarla,il problema è di chi non ha lavoro ed ha trent'anni.
Da un governo che annovera fra i ministri almeno due sindacalisti avremmo preteso almeno che si parlasse di salario di disoccupazione e sistema di accesso al lavoro come nelle socialdemocrazie del nord Europa ma cosa vogliamo sperare da chi prioritariamente ha scelto di legiferare per l'indulto?
( Segretario Federazione di Roma S.F.)

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