sabato 13 ottobre 2007

Veltroneide






Em.ma

WALTER SALVA LA SINISTRA EUROPEA

Del 13 ottobre 2007

Aldo Cazzullo è un simpatico e bravo giornalista e Paolo Mieli ha affidato a lui la puntata di lusso (ben due pagine sul “Corriere”) di una sceneggiata che ha avuto come unico attore Walter (gli altri sono solo comparse) svoltasi nell’ultimo mese su quotidiani e tv. Mi fermo alla prima domanda di Cazzullo che definisce Veltroni «il primo segretario che unisce i riformisti italiani». Tutti? Io sono italiano e riformista da un po’ prima di Walter e non ci sono, come altre migliaia di persone. Per essere riformisti ci vuole forse il bollino del Pd? La risposta di Walter è significativa: «Col Pd si realizza il sogno della mia vita politica». Proprio tutta. Poi cita il suo libro su Kennedy e dice «che il kennedismo è stato, con la socialdemocrazia svedese, la più alta forma di governo sperimentata dai democratici in società occidentali avanzate». E aggiunge: «A questa specie non appartengono i governi socialisti che si sono succeduti negli anni Ottanta in Europa». Questo lo avevamo capito: per Veltroni, Blair, Zapatero, Schröder sono una zavorra, ma pure Mitterrand, Papandreou, Gonzàlez. Dopo il Prodi-Veltroni (che ci fu) aspettiamo con ansia il Veltroni-Veltroni (che verrà) come luce per la sinistra europea.

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